La Cheese in versione CBD è una varietà di cannabis molto conosciuta e amata per il suo aroma e sapore unici. La genetica originale è originaria del Regno Unito, dove è stata sviluppata da una selezione di ceppi Skunk.
La Cheese in versione CBD prende il nome dal suo caratteristico aroma, che ricorda il formaggio stagionato. Questo profilo aromatico distintivo è stato mantenuto attraverso diverse generazioni di incroci e selezioni genetiche. L’odore pungente e intenso può essere un tratto apprezzato da molti consumatori, ma può anche essere una questione di preferenza personale.
Le piante di Cheese sono generalmente di medie dimensioni, con foglie di colore verde chiaro e fiori compatti. I tricomi che ricoprono i fiori possono variare dal bianco al giallo, contribuendo alla sua estetica unica.
Caratteristiche della cannabis light Cheese
È importante notare che Cheese ha un contenuto di THC inferiore al limite di legge, il CBD invece raggiunge valori superiori al 22%.
THC totale: inferiore allo 0,2%;
CBD totale: intorno al 22%.
In conclusione, la Cheese è una varietà di cannabis con un aroma e sapore distintivi di formaggio. Cheese è una scelta popolare tra gli amanti della cannabis light che apprezzano un profilo aromatico particolare e cercano un’esperienza unica.
Attenzione: la Canapa Light, definita nella categoria Biomassa, è da intendersi solamente per ricerca, sviluppo e uso tecnico. Non ingerire. Tenere fuori dalla portata dei bambini. Vietata la vendita ai minori di 18 anni, acquistando questo prodotto dichiari di avere più di 18 anni. I fiori di Canapa Light non sono considerati sostanza stupefacente in quanto contengono THC al di sotto del limite definito dalla legge 309/90 sugli stupefacenti che fissa il limite di THC a 0,5%. La produzione dei fiori di Canapa industriale è normata secondo la legge del 2 Dicembre 2016 n. 242 (entrata in vigore il 14 Gennaio 2017) che riguarda le disposizioni per la promozione della coltivazione e della filiera agroindustriale della Canapa. Questo prodotto non è destinato a trattare, curare o prevenire alcuna malattia, il decreto legge del 2015 sulla Cannabis terapeutica distingue e definisce quella terapeutica prevista con il commercio esclusivo sotto tutela dei farmacisti previa ricetta medica, di conseguenza esclude quelle non terapeutiche come queste infiorescenze che provengono da coltivazioni di canapa industriale.
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