La White Widow in versione CBD è una varietà di cannabis molto famosa e ampiamente riconosciuta. La sua genetica originale è stata creata per la prima volta nei Paesi Bassi ed è diventata rapidamente una delle varietà più popolari e premiate al mondo.
La White Widow è un ibrido equilibrato, risultato dall’incrocio tra una varietà brasiliana sativa e una varietà indica del sud dell’India. Questa combinazione genetica ha dato seguito ad una pianta dalle caratteristiche uniche e distintive.
Le piante di White Widow sono generalmente di medie dimensioni e hanno fiori di un verde brillante. I suoi fiori sono densi, compatti e ricoperti da una generosa quantità di tricomi bianchi, da cui deriva il nome White Widow. Questi tricomi bianchi conferiscono alla pianta un alto contenuto di resina.
La White Widow è spesso elogiata per il suo aroma e sapore unici. Ha un profilo aromatico complesso, con note di agrumi, pino e spezie. Alcuni descrivono anche un leggero sapore floreale. L’aroma è intenso e persistente, e può variare leggermente a seconda delle varianti e dei fenotipi.
Caratteristiche della cannabis light White Widow
È importante notare che White Widow ha un contenuto di THC inferiore al limite di legge, il CBD invece raggiunge valori superiori al 24%.
THC totale: inferiore allo 0,2%;
CBD totale: intorno al 24%.
In conclusione, la White Widow è una varietà di cannabis ibrida equilibrata, con fiori densi ricoperti da tricomi bianchi, molto apprezzata tra gli utenti della Cannabis Light.
Attenzione: la Canapa Light, definita nella categoria Biomassa, è da intendersi solamente per ricerca, sviluppo e uso tecnico. Non ingerire. Tenere fuori dalla portata dei bambini. Vietata la vendita ai minori di 18 anni, acquistando questo prodotto dichiari di avere più di 18 anni. I fiori di Canapa Light non sono considerati sostanza stupefacente in quanto contengono THC al di sotto del limite definito dalla legge 309/90 sugli stupefacenti che fissa il limite di THC a 0,5%. La produzione dei fiori di Canapa industriale è normata secondo la legge del 2 Dicembre 2016 n. 242 (entrata in vigore il 14 Gennaio 2017) che riguarda le disposizioni per la promozione della coltivazione e della filiera agroindustriale della Canapa. Questo prodotto non è destinato a trattare, curare o prevenire alcuna malattia, il decreto legge del 2015 sulla Cannabis terapeutica distingue e definisce quella terapeutica prevista con il commercio esclusivo sotto tutela dei farmacisti previa ricetta medica, di conseguenza esclude quelle non terapeutiche come queste infiorescenze che provengono da coltivazioni di canapa industriale.
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